Il Cimitero Monumentale

Il Cimitero Monumentale di Milano è uno dei cimiteri più importanti d’Italia e uno dei più grandi d’Europa. Fu progettato dall’architetto Carlo Maciachini nel XIX secolo per sostituire i vecchi cimiteri cittadini, diventati insufficienti a causa della crescita demografica. L’area scelta per la sua costruzione era allora fuori dalla città, ma col tempo Milano si estese fino a inglobarlo.

Il cimitero venne inaugurato nel 1866 e ospita numerosi mausolei, monumenti funerari e opere d’arte di vari stili artistici e architettonici, che lo rendono un vero e proprio museo all’aperto. Al suo interno riposano molte personalità illustri del panorama culturale, politico e artistico italiano.

Il Cimitero Monumentale è stato anche teatro di eventi storici significativi, come le celebrazioni per il centenario della nascita di Giuseppe Verdi nel 1913.

Ogni angolo del cimitero racconta una storia, sia attraverso le opere d’arte che attraverso le lapidi e i monumenti commemorativi. È un luogo di grande valore artistico e storico che continua ad attirare visitatori da tutto il mondo.

Oltre ad essere un luogo di riposo per molti personaggi illustri, è anche un vero e proprio museo all’aperto.

Tra le molte opere d’arte presenti quelle che secondo me devono essere viste per forza sono:

IL FAMEDIO

Inaugurato nel 1872, è un edificio neoclassico che ospita le tombe di illustri cittadini milanesi. Il nome deriva dal latino “fanum”, luogo sacro, e “dea”, dea. L’edificio è stato progettato dall’architetto Carlo Maciachini.
All’interno si trovano le tombe di personaggi come Alessandro Manzoni, Carlo Cattaneo, Francesco Hayez, Giuseppe Verdi e molti altri.

EDICOLA CAMPARI

Voluta da Davide Campari, erede della famosa azienda di liquori, la tomba fu realizzata dallo scultore Giannino Castiglioni nel 1935. La scelta di raffigurare l’Ultima Cena non è casuale, essa rappresenta un simbolo di rinascita e speranza. E’ soprannominata “il Camparino”, in riferimento al famoso locale milanese fondato da Gaspare Campari.

EDICOLA BERNOCCI

Considerata un’opera di grande valore artistico e architettonico, come esempio del Liberty italiano. Un omaggio alla famiglia Bernocchi e un luogo di meditazione e di memoria.
La parte superiore dell’edicola è impreziosita da trenta sculture in marmo di Giannino Castiglioni, raffiguranti Passione di Gesù Cristo. E’ uno dei monumenti più fotografati.

EDICOLA KELLER

E’ un capolavoro di Carlo Maciachini. Costruita nel 1876 per Alberto Keller, pioniere della cremazione in Italia, presenta un portico con volta a cassettoni e un’elegante decorazione a candelabre. All’interno, un affresco del Cristo Risorto e, sotto il portico, la scultura “Protezione” che custodiva un’urna oggi cineraria perduta. Davvero suggestiva.

EDICOLA AIROLDI CASATI

Progettato da Luigi Broggi nel 1902. La tomba è dedicata a Isabella Airoldi Casati, morta prematuramente a 24 anni. La scultura in bronzo di Angelo Casati raffigura la giovane donna distesa su un letto di fiori. L’edicola è ricca di decorazioni floreali e di mosaici in stile liberty. Un’opera d’arte funeraria che celebra la bellezza e la vita. Tutta da fotografare.

MONUMENTO VOLONTÉ VEZZOLI

Opera di Luigi Broggi del 1907. Commissionato da Carlo Volonté per la moglie prematuramente scomparsa, è un omaggio alla bellezza e all’amore eterno. La scultura di Angelo Zanelli raffigura la defunta come una giovane donna addormentata, vegliata da un angelo. Celebra la vita oltre la morte.

Il Cimitero Monumentale offre tantissimi spunti per scattare fotografie, ecco alcuni esempi: