Villa dell’antiquario è una splendida dimora immersa nel verde delle dolci colline toscane.
Anche in questa villa ha abitato una personalità di spicco della storia italiana, riconosciuto per il suo talento e le sue doti.
Non ho trovato molte informazioni sulla storia della casa, ma non mancano di certo quelle sul suo ultimo proprietario.

Partiamo però da come si presenta Villa dell’antiquario.
La villa ormai è completamente avvolta dalla vegetazione e ben nascosta alla vista.
Del giardino ordinato e ben curato rimane solo il ricordo, ma la vista splendida sulle colline vicino è rimasta la stessa.

In mezzo a tutto quel verde troviamo l’enorme villa con la sua dependance.

Costruita dal famoso architetto neoclassico Lorenzo Nottolini, ha una superficie di 450 mq e un terrazzo grosso quanto un appartamento moderno, il tutto circondato da un parco enorme (5 ettari).
E all’interno abbiamo 14 locali e 6 bagni.
Mentre la dependance utilizzata per accogliere gli ospiti è di circa 200 mq.

Inizialmente la villa era di proprietà di un personaggio molto noto, il Conte Laroche.
Intorno agli anni ‘60 diventa di proprietà di Bruno Evangelisti, che soprannominò in maniera amichevole la casa con il termine “Al Francese” in onore del suo ex proprietario.

Bruno Evangelisti è nato nel 1920, è per tutta la sua vita ha amato il bello e l’arte.

Molto attivo nella scena artistica della zona, raccoglie intorno a sé i più grandi intellettuali e artisti della seconda metà del ‘900.

A suo nome è stata aperta dopo la seconda guerra mondiale, la “Galleria Evangelisti e casa d’aste”.
Oltre ad essere stato, nel secondo dopoguerra, cofondatore del Circolo del Cinema di Lucca e cofondatore dell’Associazione Musicale Lucchese, nel 1970 fondò il Mercato Antiquario, che ancora oggi ospita 200 espositori ed è tra i più importanti nel settore.

Bruno Evangelisti, è stato per tutta la vita un famoso antiquario e grazie alla sua passione ha arredato le ville più belle.

Amante anche del cinema e molto amico del regista Luchino Visconti, partecipò anche come comparsa nel film “L’innocente” dove ha interpretato il ruolo del battitore d’asta.

Bruno Evangelisti ha vissuto per 40 anni nella sua villa dell’antiquario, circondato dall’amore di parenti e amici.
Dopo la sua morte nel 2003 la villa è stata lentamente abbandonata.

Entrati dalla porta principale, un pavimento di marmo bianco, con una pedana in legno che porta ad un salone vuoto, ha nel mezzo un enorme veliero giocattolo.

Le pareti sono ancora di colori sgargianti, e le librerie ci ricordano l’importanza della lettura e dell’arte nella villa.
Ma la cosa più affascinante è la scala ricoperta da una carta da parati rosso sgargiante con dei disegni.

La dependance è quella meglio conservata. Li troviamo un tavolo da biliardo in buone condizioni ed un camino con due poltrone davanti.
Un vero salotto con divani e giradischi ci riportano ai racconti delle persone che frequentavano la villa, dove si passava le serate a conversare finemente, bere, fumare e giocare a biliardo ascoltando buona musica.

Si, la storia è lunga, ma valeva la pena raccontarla, perchè insieme alla villa sta sparendo anche il ricordo del suo proprietario.

La villa rimane comunque abbandonata e vittima del tempo, ma è stata messa in vendita a quasi 1 milione di euro, prezzo secondo me basso per tutta la bellezza che ha ospitato.

Se ami le ville abbandonate a questo link puoi vedere le mie esplorazioni.

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