In mezzo alle montagne, tra colorati boschi, troviamo il Villaggio Alpino Tci abbandonato già da molti anni.
Una colonia creata per il soggiorno estivo dei bambini.
Erano tempi difficili quando costruirono questa colonia.
La guerra era appena finita e si ricominciava con la ricostruzione del paese.
Il Villaggio Alpino Tci, come dice il nome, nacque da un’idea del Touring Club Italiano.
Nel 1919 pensarono di creare un posto dove accogliere tutti bambini, anche i più poveri o resi orfani dalla guerra.
In realtà il Touring Club non era nuovo a queste iniziative sociali.
Durante la guerra avevano raccolto soldi per spedire rifornimenti e generi di conforto ai nostri soldati al fronte, e siccome avanzavano in bilancio 74.000 lire circa (una fortuna per l’epoca), vennero destinati al Villaggio Alpino Tci.
Fondamentale per la realizzazione del progetto, fu un ricco industriale del nord Italia, che donò un’intera montagna (32.000 metri quadrati) di sua proprietà per poter realizzare la colonia.
Cominciarono subito i lavori e in soli 3 anni costruirono buona parte degli edifici presenti.
Il 1921 è l’anno di inaugurazione del Villaggio Alpino Tci.
Inizialmente le strutture erano semplici: un bel cancello con un arco accoglieva i piccoli ospiti, una piazzetta con fontana, una baita in legno usata come depisto della legna, e tre villette per accogliere i bambini.
Ma già nel 1922, il Villaggio Alpino Tci si arricchisce di nuove strutture, arriva la luce elettrica, un cinema, una lavanderia e una chiesa.
Essendo anche una colonia idroterapica con un piccolo ospedale, nel tempo, rimase aperta anche in inverno, e giocò poi un ruolo importante nella campagna fascista antitubercolare.
Ma in tempi più recenti le vacanze non furono più un privilegio, ma la normalità.
Nel 1986 il Villaggio Alpino Tci chiude i battenti, e da allora è rimasto abbandonato in silenzio tra le sue montagne.
Recentemente si dice che sia stato messo in vendita per un milione e mezzo di euro, nella speranza che qualche investitore possa riconvertire gli spazi in struttura turistica.
Se ami le colonie abbandonate a questo link puoi vedere le mie esplorazioni.
